DOMENICO SCHIAVO, UN ACCADEMICO DEL BUON GUSTO ESEMPLARE

Verrà presentata nei suoi aspetti più rilevanti l’attività di Domenico Schiavo, intellettuale eclettico, vivace protagonista della vita culturale siciliana, ed in particolare palermitana, della metà del ‘700.
Fu socio attivo della Accademia del Buon Gusto della quale fu Direttore negli anni dal 1753 al 1756 e dal 1758 al 1760; nel 1755 pubblicò un Saggio sopra la Storia Letteraria e le antiche Accademie di Palermo, e spezialmente dell’origine, istituto e progressi dell’Accademia del Buongusto, all’interno della prima pubblicazione della stessa Accademia: Saggi di Dissertazioni dell’Accademia palermitana del Buon Gusto.

Così ne riassume l’attività Luigi Sampolo : A mezzo il secolo fu chiamato a reggere l’Accademia Domenico Schiavo, uno dei più insigni letterati di quel tempo, che fu gagliardo di mente, come operosissimo nel promuovere gli studi tra noi. Diè forte impulso ai lavori dei soci con l’esempio e l’autorità sua; per rimuovere alcuni abusi corresse lo Statuto.

Scrisse dissertazioni, note, lettere su temi di carattere scientifico e letterario, fu attivo promotore dell’istituzione della prima biblioteca pubblica a Palermo, fondò un giornale letterario, Memorie per servire alla storia letteraria di Sicilia, di grande interesse per cogliere la temperie culturale e scientifica della società palermitana del tempo.