ROBOT BAMBINI: DALLA PSICOLOGIA ALLA ROBOTICA

La disciplina della Robotica dello Sviluppo (Developmental Robotics) ha l’obiettivo scientifico e tecnologico di progettare robot prendendo ispirazione dalla psicologia dello sviluppo. In particolare, intende creare dei modelli computazionali delle capacità comportamentali, cognitive e linguistiche dei robot seguendo gli stadi di sviluppo dei bambini, e creando algoritmi che implementano i meccanismi neurali e cognitivi osservati negli studi di psicologia dello sviluppo. In questa presentazione verrà prima data una introduzione generale a questo approccio, per poi focalizzarsi sullo sviluppo delle capacità linguistiche dei robot e sulla interazione e comunicazione tra robot e persone. Verranno presentati vari esperimenti che mostrano come il robot segue le fasi di sviluppo cognitivo di un bambino di 2-3 anni, iniziando con l’apprendimento di single parole, per poi produrre frasi complete, così come per imparare a contare. Questi modelli sono basati su reti neurali artificiali, che permettono al robot bambino di apprendere tramite interazione con tutor umani. Un aspetto cruciale di questi modelli ed esperimenti è legato al linguaggio che non viene appreso come un sistema simbolico e astratto, ma al contrario il robot acquisisce il significato delle parole attraverso approcci di embodiment e di interazione situata (situated and embodied cognition), per esempio, strutturando l’uso di gesti e del contare con le dita per acquisire capacità astratte e numeriche.